UN NUOVO OSPEDALE PEDIATRICO IN SIERRA LEONE
Finalmente le mamme possono vivere l'esperienza del parto in sicurezza e veder crescere sani i propri figli.
UN NUOVO OSPEDALE PEDIATRICO IN SIERRA LEONE CONTRO LA MORTALITA' NEONATALE
Finalmente le mamme possono vivere l'esperienza del parto in sicurezza e veder crescere i propri figli.
L’ospedale pediatrico si trova nel distretto di Kailahun, nel nord est della Sierra Leone, ed è stato realizzato anche grazie al lascito testamentario di Maria Elisabetta.
Medico nella provincia di Sassari durante la sua vita, Maria Elisabetta ha voluto continuare ad occuparsi della salute di mamme e bambini dall’altra parte del mondo dove, per la mancanza di strutture sanitarie adeguate, il tasso di mortalità infantile è fra i più alti.
Solo pochi mesi dopo la sua apertura, nell’ospedale sono nati centinaia di bambini sani e forti e le mamme hanno potuto affrontare il parto in tutta sicurezza. Grazie ad un’attrezzata sala parto e una sala operatoria di emergenza, lo staff medico ha gli strumenti necessari per contrastare la mortalità infantile.
L’UNICEF, in collaborazione con il Ministero della Salute del paese, continuerà a sostenere l’ospedale per garantire la fornitura di servizi di qualità per tutte le mamme e i bambini che avranno la necessità di assistenza sanitaria.
Il lascito di Maria Elisabetta ha contribuito a cambiare concretamente il futuro di tanti bambini e della loro comunità. Anche tu puoi fare come lei: il lascito all’UNICEF è una scelta importante, profonda che lascia un segno tangibile nel mondo.
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Il sogno di Carl
La storia di Carl che grazie agli aiuti dell'UNICEF ha potuto realizzare il suo sogno.
Il sogno di Carl
La storia di Carl che grazie agli aiuti dell'UNICEF ha potuto realizzare il suo sogno.
Port-au-prince, Haiti. Carl, 14 anni.
“Suono e canto da quando ne avevo 8. Mio padre cantava nei bar di Miami per aiutare la famiglia. Un giorno chiesi a mia madre di chiamarlo e dirgli di mandarmi una chitarra.
Mi impegno su tutti i fronti, aiuto in casa, vado a scuola e studio musica. Sono stato fortunato a ricevere aiuti e attenzione, per questo ho scritto una canzone che vuole spronare i ragazzi dotati di talento.
Prego i loro genitori e le Istituzioni di aiutarli come è accaduto a me.
«Ascolta la mia canzone è per i dimenticati e gli umiliati bambini oggi, adulti domani siamo noi la speranza di questo paese. I nostri occhi non dovrebbero vedere sofferenza, problemi e guerre.»
Il mio sogno è poter crescere e vivere grazie alla musica. Tutti i ragazzi dovrebbero poter avere un sogno!”
Con il tuo lascito all’UNICEF puoi cambiare davvero la vita di questi bambini. Scopri cosa e come fare una donazione.
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Una scuola per Leandro
"Una scuola perfetta per me è una scuola con le finestre che si chiudono, una porta, dei banchi e l'energia elettrica. Metterei anche un vaso di fiori nella mia aula e dei giochi all'aperto."
Una scuola per Leandro
"Una scuola perfetta per me è una scuola con le finestre che si chiudono, una porta, dei banchi e l'energia elettrica. Metterei anche un vaso di fiori nella mia aula e dei giochi all'aperto."
Leandro, otto anni, ci descrive la sua scuola ideale.
Dopo la guerra che ha distrutto il suo villaggio in Angola, Leandro e i suoi compagni hanno continuato a fare lezione tra le rovine, tutti insieme nell’unica classe rimasta agibile.
Oggi però è un giorno di festa: la nuova scuola è stata inaugurata ed è proprio come Leandro l’aveva immaginata: 4 aule, un giardino e maestri ben preparati.
Ora Leandro comincerà a studiare nella sua nuova scuola, e con lui altri 600 bambini.
Gli incubi della guerra hanno lasciato spazio al sogno di un futuro migliore.
La scuola di Leandro è stata costruita nel 2006 dall’UNICEF, utilizzando i fondi raccolti grazie ad un lascito testamentario. È una delle 11 scuole finanziate dai donatori italiani in Angola, uno dei paesi coinvolti nel progetto UNICEF “Scuole per l’Africa”.
Con il tuo lascito all’UNICEF puoi cambiare davvero la vita di questi bambini. Scopri cosa e come fare una donazione.
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Il Centro Insaka
Nel villaggio di Kholowa, in Zambia, c'è un Centro Insaka - che in lingua bemba significa "luogo di incontro"
Una scuola per Leandro
"Una scuola perfetta per me è una scuola con le finestre che si chiudono, una porta, dei banchi e l'energia elettrica. Metterei anche un vaso di fiori nella mia aula e dei giochi all'aperto."
progettato e costruito pensando alle comunità per rispondere alle esigenze dei bambini e dei loro genitori attraverso infrastrutture, sviluppo sociale e formazione. Il Centro Insaka ci mostra cosa si può fare quando una generazione investe in quella successiva.
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I beneficiari
Questi sono i bambini che aiutiamo ogni giorno. Il tuo lascito trasformerà la vita di altri bambini in una storia bellissima.
UN NUOVO OSPEDALE PEDIATRICO IN SIERRA LEONE
Finalmente le mamme possono vivere l’esperienza del parto in sicurezza e veder crescere sani i propri figli. L’ospedale pediatrico si trova nel distretto di Kailahun, nel nord est della Sierra Leone, ed è stato realizzato anche grazie al lascito testamentario di Maria Elisabetta.
Medico nella provincia di Sassari durante la sua vita, Maria Elisabetta ha voluto continuare ad occuparsi della salute di mamme e bambini dall’altra parte del mondo dove, per la mancanza di strutture sanitarie adeguate, il tasso di mortalità infantile è fra i più alti.
Solo pochi mesi dopo la sua apertura, nell’ospedale sono nati centinaia di bambini sani e forti e le mamme hanno potuto affrontare il parto in tutta sicurezza. Grazie ad un’attrezzata sala parto e una sala operatoria di emergenza, lo staff medico ha gli strumenti necessari per contrastare la mortalità infantile. L’UNICEF, in collaborazione con il Ministero della Salute del paese, continuerà a sostenere l’ospedale per garantire la fornitura di servizi di qualità per tutte le mamme e i bambini che avranno la necessità di assistenza sanitaria.
Il lascito di Maria Elisabetta ha contribuito a cambiare concretamente il futuro di tanti bambini e della loro comunità. Anche tu puoi fare come lei: il lascito all’UNICEF è una scelta importante, profonda che lascia un segno tangibile nel mondo.
Scopri come fare il tuo lascito testamentario all’UNICEF
UNA SCUOLA PER LEANDRO
“Una scuola perfetta per me è una scuola con le finestre che si chiudono, una porta, dei banchi e l’energia elettrica. Metterei anche un vaso di fiori nella mia aula e dei giochi all’aperto.”
Leandro, otto anni, ci descrive la sua scuola ideale. Dopo la guerra che ha distrutto il suo villaggio in Angola, Leandro e i suoi compagni hanno continuato a fare lezione tra le rovine, tutti insieme nell’unica classe rimasta agibile.
Oggi però è un giorno di festa: la nuova scuola è stata inaugurata ed è proprio come Leandro l’aveva immaginata: 4 aule, un giardino e maestri ben preparati.
Ora Leandro comincerà a studiare nella sua nuova scuola, e con lui altri 600 bambini. Gli incubi della guerra hanno lasciato spazio al sogno di un futuro migliore.
La scuola di Leandro è stata costruita nel 2006 dall’UNICEF, utilizzando i fondi raccolti grazie ad un lascito testamentario. È una delle 11 scuole finanziate dai donatori italiani in Angola, uno dei paesi coinvolti nel progetto UNICEF “Scuole per l’Africa”.
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IL SOGNO DI CARL
La storia di Carl che grazie agli aiuti dell’UNICEF ha potuto realizzare il suo sogno.
Port-au-prince, Haiti. Carl, 14 anni.
“Suono e canto da quando ne avevo 8. Mio padre cantava nei bar di Miami per aiutare la famiglia. Un giorno chiesi a mia madre di chiamarlo e dirgli di mandarmi una chitarra. Mi impegno su tutti i fronti, aiuto in casa, vado a scuola e studio musica. Sono stato fortunato a ricevere aiuti e attenzione, per questo ho scritto una canzone che vuole spronare i ragazzi dotati di talento. Prego i loro genitori e le Istituzioni di aiutarli come è accaduto a me.
«Ascolta la mia canzone è per i dimenticati e gli umiliati bambini oggi, adulti domani siamo noi la speranza di questo paese. I nostri occhi non dovrebbero vedere sofferenza, problemi e guerre.»
Il mio sogno è poter crescere e vivere grazie alla musica. Tutti i ragazzi dovrebbero poter avere un sogno!”
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Per maggiori informazioni contatta Stefania Censi dell’Ufficio Lasciti.
Leggi la guida UNICEF
con le informazioni utili per il tuo lascito ai bambini.